support wikipedia

domenica 16 settembre 2018

A chi ci sta

Pensare estremo agire accorto 
Quella che ci aspetta sarà una lunga notte nera.
Non si tratta solo, e non è poco, delle tendenze culturali e politiche egemoni in Italia ed in Europa: siamo in un contesto in cui il capitalismo si sta rinnovando, nel bel mezzo della quarta rivoluzione industriale che è destinata a cambiare anche antropologicamente l'umano.
La lunghezza esige pazienza, il buio suggerisce prudenza. (continua la lettura)

Note a margine sulla proposta del coordinamento provinciale “resistenza e alternativa”

Nell’opera di Brecht “Terrore e miseria nel Terzo Reich” il quarto quadro dal titolo “I soldati nella palude” è ambientato nel campo di concentramento di Esterwegen dove quattro detenuti, uno studioso della Bibbia, il sig. Lohmann, socialista, il sig. Bruehl, comunista e il Sig. Dievenbach, che mai si sarebbe schierato con l’uno o con l’altro, preparano il cemento.... continua a leggere

lunedì 25 maggio 2015

La bellezza e la memoria

“Noi non lottiamo per il potere, ma per qualcosa di molto più grande” “Più grande del potere?” “Sì. Noi lottiamo per la memoria” (Marcos). Forse "l'intenzionalità della memoria è la radice della felicità"... leggi tutto

domenica 28 dicembre 2014

la Befana e il regalo più bello

Sono un po’“vecchio”? Forse si, ma a me piace ancora la Befana, (Babbo Natale fa troppo“Coca Cola”).
E a Lei, che è pure femmina, e dunque ha una marcia in più, che rivolgo la mia richiesta.
E’ da Lei che voglio il regalo più bello...  leggi tutto 

lunedì 13 gennaio 2014

Paolo Ferrero riconfermato segretario di Rifondazione Comunista

Il Comitato Politico Nazionale del PRC non gli concede la maggioranza, ma lo rielegge per la missione impossibile di rilanciare il partito. Sullo sfondo le elezioni europee, la candidatura di Tzypras, leader di Syriza, e uno strano e interessante tentativo di rimescolare le carte. Leggi tutto

venerdì 3 gennaio 2014

Sul partito (ovvero, se è ancora necessario il partito)

(...) La terza rivoluzione industriale, che si è sviluppata durante il ‘900 e che ha raggiunto l’apice alla fine del secolo breve, ha prodotto, sulla composizione del capitale e della classe, ovvero sulla società, sulla cultura, sulla natura, sulla vita individuale, effetti tali da poter essere paragonati solo a quelli che produsse l’affermarsi del capitalismo agli inizi dell’ottocento. A questi effetti, così rilevanti da essere considerati incidenti non solo sul piano politico e sociale, ma anche su quello antropologico, è utile dedicare riflessioni specifiche. Mi preme qui ragionare sinteticamente sull’effetto di quel processo sulla forma della politica e, in particolare, sul partito per antonomasia, ovvero il partito del movimento operaio, anche se per farlo dovrò necessariamente lasciarmi andare ad alcune incursioni (sull’operaio sociale e sulle classi contemporanee, sul nuovo inizio del capitale, sulla ribellione e sulla rivoluzione) perché è proprio vero che il mondo è uno solo, e parlare di un processo, significa parlare delle sue relazioni e della sua storia. (..)  leggi il testo

domenica 20 ottobre 2013

Una sola grande opera utile: casa e reddito per tutti

"I giornali di regime si scandalizzano con "mestiere" per qualche bancomat sfondato ... va sicuramente criticata l'enfasi e svelata la strumentalità di questo modo di fare informazione. Non cadiamo, però, nella trappola della divisione tra buoni e cattivi, della serie: "era una grande manifestazione pacifica e questi giornali fanno vedere solo marginali episodi causati da qualche irresponsabile". C'è una generazione intera a cui il sistema delle banche, delle grandi industrie e della guerra, in una parola, il sistema del capitale, ha rubato il futuro ... se avessi vent'anni anch'io vorrei sfondare almeno un bancomat o una di quelle vetrine scintillanti che offendono la povertà della maggioranza (... leggi il seguito ...)